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Il gioco delle piazze |
Daniela Orlandi |
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04-03-2008 |
Dopo l'incontro di sabato con il Gruppo a S.Vittore, ho voluto provare ad inventare una città, con strade e piazze che partissero da Piazza della Libertà e arrivassero...non so, forse da nessuna parte. Ma l'importante è camminare, no?
Ecco come ho pensato questa città:
In ogni città che si rispetti, al centro, luminosa e viva sta la grande Piazza della Libertà. Sono molte le vie, i vicoli, le strade che si possono intraprendere a partire da questa piazza e molte altre se ne possono costruire (vedi l'attuale mappa della città).
Percorrendo la piazza verso est, si imbocca la Via delle Esperienze; su questa grande strada si affacciano edifici di ogni genere: grandi e piccoli, nuovi e luccicanti, vecchi e fatiscenti, ma è l'unica che permette di giungere ad una piazza molto importante, seppure poco appariscente: è Piazza delle Scelte, da cui partono due strade maestre, oltre che piccoli vicoli e straduzze. Verso sinistra si imbocca la stretta Via della Responsabilità, che normalmente porta fino a Piazza della Serenità; a destra invece parte l'ampia e luminosa Via dell'Egoismo, che si interrompe affacciandosi sulla frequentata Piazza degli Errori per poi riprendere verso Piazza della Solitudine. Ma il camminatore attento si accorgerà che da Piazza degli Errori è possibile svoltare in un vicolo, il Vicolo della Consapevolezza che, tortuoso ed in salita, porta di nuovo a Piazza della Serenità.
Da Piazza della Libertà è possibile anche muoversi verso nord, verso Corso del Rispetto, che porta dritto dritto a Largo della Convivenza; e chi volesse spingersi oltre su Via del Confronto, troverà più avanti una piazza deliziosa ma poco frequentata: è la Piazza della Pace.
Dal lato opposto di Piazza della Libertà, verso sud, parte una via molto lunga, la più lunga della città: è Via dell'Eccesso, che si interrompe su Piazza della Noia, per poi proseguire verso Largo dell'Insoddisfazione e terminare in periferia, in Piazza della Rabbia. I trasporti pubblici sono molto efficienti in direzione Piazza della Rabbia, mentre le corse sono molto più rade in direzione del centro, verso Piazza della Libertà. Fermandosi qualche passo prima, da Piazza della Noia è possibile svoltare in Via della Leggerezza che porta nella già citata Piazza degli Errori, da cui, come già detto, è possibile giungere in Piazza della Serenità, ma anche in quella della Solitudine.
Purtroppo da Piazza della Libertà è possibile arrivare anche in Piazza del Dolore da mille e mille vicoli diversi; per uscirne l'unica via possibile sembra quella verso Piazza della Rabbia, ma chi conosce bene la città, racconta di un piccolo sottopassaggio, invisibile ai più, che, passando sotto la città, giunge fino a Piazza della Serenità: non ha un nome o, se ce l'ha, io purtroppo non lo conosco...