Lettera al Presidente

Franco Legato

Carcere di Bollate

10-05-2012

Egregio Signor Presidente,

sono un detenuto della casa di reclusione di Bollate, faccio parte del Gruppo della Trasgressione da circa 10 mesi e sono entusiasta per tutto ciò che c’è dentro questo gruppo.

Per noi è davvero importante capire cosa c’è dentro ognuno di noi, è una vera e concreta occasione per riuscire a mettersi in gioco su quello che sarà il nostro futuro. Il gruppo ti dà questo, ti fa vedere oltre, ti aiuta a confrontarti con te stesso, ti aiuta a capire il vero valore della vita! Ti permette di ripartire da zero, con la consapevolezza di essere fragili ma con la mente sveglia!

La detenzione in sé, a mio avviso, non basta, perché con il tempo ci dimentichiamo di quello che facevamo e, quando usciamo, pensiamo che tutto ciò che è stato prima non ci riguarda più! Ma quando meno te lo aspetti, quasi senza rendertene conto, sei al punto di prima.

Sono molto contento di essere un membro del gruppo, al quale devo molto, soprattutto alla persona che lo ha inventato e che oggi è sempre presente insieme a noi, il Dott. Aparo. Spero che prima o poi tutti abbiano la possibilità di avere un Gruppo della Trasgressione. Per questo motivo è molto importante l’aiuto di tutti.

Franco Legato