Lettera al Presidente

Carmelo Impusino

Gruppo Trsg Esterno

18-05-2012

Signor Presidente, Buongiorno.

Mi presento, sono uno dei tanti detenuti, o come diceva la dott.sa Castellano, “ospiti” di Bollate. Nonostante ciò condivido con la società esterna il desiderio di cambiamento ed evoluzione della collettività, di cui lei ha il non facile compito, la responsabilità e il dovere morale di farne crescere i membri.

Mi rendo conto, però, di essere un “ospite”, uno che ha sbagliato e che sta pagando giustamente il suo debito con la giustizia e con la società, un debito che intendo pagare nel modo migliore e più costruttivo possibile, sia per me sia per quest’ultima, della quale, ora come non mai, sento con piacere di essere parte integrante nonché risorsa.

Vorrei che lei comprendesse il percorso che ho intrapreso per divenire un uomo e un cittadino migliore. Questo percorso è ricco di sfaccettature psicologiche, culturali, professionali, sociali e di… incontri: lungo il cammino ho incontrato persone che interagiscono, si confrontano, riflettono, ricercano, agiscono concretamente.

Sono ormai più di tredici anni che sono “ospite”. In questo tempo ho conosciuto e partecipato a molti gruppi e iniziative che hanno contribuito alla mia crescita. Ora però sono membro del “Gruppo della Trasgressione” creato dal dottor Angelo Aparo quindici anni fa.

Non voglio descriverle nei dettagli il lavoro del Gruppo, per comprendere il valore e le applicazioni dello stesso può bastare solo dare un’occhiata al sito on line. Vorrei piuttosto ricordarle che ogni organizzazione che insegue alti ideali, come il “Gruppo della Trasgressione”, ha bisogno di persone che riconoscano il valore e l’importanza del suo operato, di persone che ci credano, ci lavorino e che la sostengano mentalmente, fisicamente ma anche economicamente. Come lei ben saprà, tutti i progetti devono fare i conti con degli aspetti pratici, che non sono sostenibili solo con la buona volontà delle persone che vi operano gratuitamente, e che per noi, in un momento in cui il gruppo si sta evolvendo ed espandendo, stanno diventando insostenibili.

Oggi vorrei riuscire a esprimerle quanto sia inevitabile crescere partecipando ai nostri incontri, crescita i cui effetti ricadono positivamente sulla società. Grazie a questa crescita, ho potuto vivere quel dovere morale di cui le parlavo, che mi ha fatto riconoscere quei valori sui quali vale la pena contare per un possibile progresso della società.

Oggi sono io che chiedo a lei di riconoscere al nostro Gruppo il giusto valore dei suoi ideali e del suo operato, a chiederle sostegno affinché il Gruppo possa continuare al meglio, a chiederle di credere nel Gruppo della Trasgressione come realtà di crescita per la società.

Carmelo Impusino