Il guerriero e il pettirosso |
Rossella Dolce | 29-06-2004 |
A volte ripenso alla me stessa dei quattordici anni: un fisico da pettirosso smagrito con uno sguardo da guerriera che non perdona ... forgiato da mille battaglie…. Mi vedo lì convinta, mentre rispondo senza tradire alcun timore ad un gorilla che mi provoca e che è grosso tre volte più di me:
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Battute che farebbero ridere anche in un film di Stallone. Poi sono cresciuta, ho iniziato a sentirmi responsabile di me stessa, cercando di mediare le mie fantasie onnipotenti con il desiderio di non fare più preoccupare chi mi voleva bene. |
A tratti però il mio orgoglio più infantile si fa risentire, è successo venerdì agli allenamenti. Ho capito subito di essere prossima al collasso, ma ho lanciato la mia sfida al grido di “io non mi spezzo e ho tutto sotto controllo”. Finita la lezione, mi tremavano le gambe a scendere gli scalini della palestra e, giunta al parcheggio, ho trovato una nebbia che aveva inghiottito tutti i colori, compreso quello della mia macchina. Giunto a casa, il guerriero trova il pettirosso; hanno abbastanza fiato per ridere tutti e due:
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