Gaetano Viavattene | 09-06-2008 |
Si parla, si parla, sia parla, ma di cosa si parla? Lo capiamo o parliamo per parlare? Traiamo vantaggio da tutto questo parlare? Ci apre la strada a una nuova vita da condividere con la società che sta al di là delle sbarre oppure crediamo di essere solo noi i furbi? Se è così, che parliamo a fare? Se non è così, arrendiamoci alle evidenze dei fatti.
Cresciamo e diamo una svolta alla vita perché al momento non è vita, è solo presunzione di essere quello che non siamo! E così viviamo male, molto male. Ci devastiamo di stronzate e perdiamo il presente con tutto il resto.
Datemi un’emozione da vivere, ne ho voglia. Sono qua a crescere con voi. Apritemi la porta, vorrei entrare.