| Papà, cosa fai in carcere? |
Enzo Martino | 12-07-2003 |
Cosa possiamo fare affinché i nostri figli non finiscano in carcere o, semplicemente, affinché non soffrano troppo per quello che non abbiamo saputo dare loro?
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Ho fatto questa domanda per capire e poi attrezzarmi al meglio per evitare ai miei figli di trovarsi nelle mie stesse condizioni. Non voglio che la perdita della mia presenza in casa e la rabbia verso di me che a volte sento nelle loro parole li inducano a dei comportamenti errati o devianti nei confronti della società e delle istituzioni. Capisco che è un'impresa ardua nelle condizioni in cui mi trovo. In questo momento tutto è delegato a mia moglie, che mette tutta la buona volontà e la responsabilità che per fortuna possiede. Il mio desiderio è evitare che trasgrediscano per insofferenza nei confronti delle regole e del dolore che provano, trovandosi in futuro nei guai. Credo che se avessimo la possibilità di costruire un dialogo propositivo, grazie a dei colloqui più frequenti o in qualche altro modo, il nostro rapporto si rafforzerebbe e tutto diventerebbe più sereno e godibile. |
Adesso sono state poste le basi per un dialogo aperto che spero porti lontano. |