Il ballerino visto da vicino |
Noemi Ottaviani |
22-02-2012 |
La morte del cigno è il primo progetto che ho visto nascere da quando sono arrivata al gruppo. La storia del ballerino mi ha fatto riflettere su molti aspetti del mio carattere, in particolare su quello che considero il mio difetto più grande, ovvero il non sentirmi mai all’altezza delle occasioni che mi si presentano. Spesso reagisco o defilandomi o pretendendo di avere il controllo sulle situazioni, così da poter gestire le cose a modo mio per essere sicura che siano gli altri a seguirmi e non io a seguire loro.
Mi rivedo nel ballerino perché penso che possa essersi preso troppo spazio perché anche lui aveva paura di non essere all’altezza. Quello che non ha capito è che essere all’altezza della propria parte vuol dire considerare il lavoro di tutti e collaborare per poter costruire assieme.