il racconto di Giorgia mi ha commosso tanto e non perché io sono ipersensiibile o sentimentale. La storia che ha condiviso con noi mi ha toccato profondamente il cuore; è incredibilmente vera, una storia che racconta la sconfitta e il trionfo, una storia triste e bella nello stesso tempo: è triste perché nel momento più bello della sua infanzia la vita le ha dato una grande disgrazia, le ha tolto l'adolescenza, l'amicizia, i divertimenti, le ha distrutto i sogni nel cassetto; è bella perché dopo dopo tante sofferenze Giorgia ha trionfato, superando questa cosa con grande coraggio.

Come abbiamo visto, Giorgia è una persona sempre sorridente, con una forza incredibile. Il modo in cui racconta, con quella semplicità e dolcezza, per un momento mi ha fatto credere di aver vissuto anche io la sua storia.

La sua è una grande storia anche perché le grandi storie nascono dalle grandi persone. Il padre di Giorgia, un uomo con un carattere forte, non ha voluto tenere nascosto quello che stava succedendo alla figlia. Lui ha lottato per far vedere e capire al mondo come stavano le cose, è stato lui che ha iniziato a fare una vera storia, a costruire il trionfo di Giorgia. Giorgia ha cominciato ad andare insieme a lui a raccontare ai giovani e la sua storia, quello che le era successo, quello che non deve succedere nessuno. Giorgia, motivata da suo padre, non ha mai smesso la missione che ha iniziato con lui.

Lo voglio ringraziare perché quel giorno Giorgia mi ha trasmesso emozioni indimenticabili e mi ha fatto capire tante cose belle cose. Giorgia sei una persona che dà un grande senso alla vita. Grazie per il tempo prezioso che ci hai dato.