Morad Madloum |
20-02-2015 |
Ciao Giorgia, mi chiamo Morad, ho avuto la fortuna di conoscerti al Gruppo della Trasgressione tenuto dal dottor Aparo qui a San Vittore.
Io mi trovo qui da un bel po' di tempo e, dopo avere ascoltato la tua indimenticabile storia di sofferenza causata da una pasticca che ti ha sconvolto la vita, ho sentito una scossa dentro il mio corpo. Ancora oggi non ho capito quale corda tu abbia toccato che mi ha con
sentito per la prima volta di raccontare la mia storia al gruppo. Sono riuscito a raccontare come ho potuto commettere quell'atroce delitto e poi come ho cercato di punirmi.
Prima era tutto molto confuso, non riuscivo a ricordare e, se solo cercavo di insistere un po' di più, cadevo in una terribile depressione.
Tra qualche giorno, il 24 febbraio, dovrò affrontare un'operazione molto difficile. A causa dell’acido che ho ingoiato, il cibo non riesce a passare attraverso l'esofago, che deve essere totalmente ricostruito. Il chirurgo che farà l’intervento dice che il rischio è molto elevato; si potrebbero danneggiare anche le corde vocali. Però, se tutto funzionerà, potrò finalmente mangiare.
Adesso ho molta paura ma poi penso a ciò che hai dovuto affrontare tu e questo mi dà enorme coraggio.
Grazie, grazie di cuore. Ringrazio il dottor Aparo e la dottoressa Giulia Ferretti che mi hanno permesso di conoscerti, oltre a tutti i partecipanti del Gruppo della Trasgressione.
Morad