Emilio Ritrovato |
07-02-2015 |
Sentirla con quella voce pacata, tranquilla, raccontare il travaglio che l'ha accompagnata in tutti-questi anni per una trasgressione fatta da ragazzina mi ha fatto venire il magone.
Mi è piaciuta molto Giorgia, per il modo in cui si racconta, per come ti fa vivere quello che ha vissuto sulla sua pelle, per l'insegnamento di vita che ha saputo trarne.
Come molto mi è piaciuto il sentimento per suo padre. Grande uomo suo padre, per averle dato speranza in momenti in cui anche lei si sarebbe lasciata andare, ma specialmente per essere riuscito a trasmetterle l'amore per gli altri, quel senso di umanità, di fiducia, di solidarietà che l'ha spinta a mettersi a nudo con chi l'ascolta, per averle dato il coraggio che l'ha determinata a superare tutto e a raccontarsi ad estranei che inizialmente la rifiutavano.
Grazie Giorgia. La tua avventura mi ha fatto molto pensare e mi ha motivato a parlare di te con i compagni di sezione.
Ho capito più cose con te in un pomeriggio che in tutta la mia vita. Ho capito che tutte le mie disgrazie, che mi sembravano montagne insormontabili e che non riuscivo a superare se non a costo di grandi fatiche, e anche allora lasciavano un senso di desolazione nell'anima, di fronte alla tua storia tornano ad essere piccole cose.
Tra poco sarò a casa. E sono certo che avrò altri momenti di difficoltà, ma ti terrò presente, con la tua storia e la tua forza. Le terrò che mi facciano compagnia, convinto che ne trarrò la determinazione giusta.