Dopo il workshop |
Stefano | 13-03-2006 |
Ieri prima di entrare nel vostro “carcere”, ero pieno di insicurezze e paure, però dopo avervi conosciuto è scattato qualcosa dentro di me che non avrei mai immaginato…
Mi sono accorto che ero ancora pieno di pregiudizi, vi immaginavo alti e brutti e cattivi…. come di solito vi viene descritto in TV. Invece no, siete proprio persone normalissime, come noi, piene di rabbia, fragilità e paure. Ho trovato una gran voglia di “mettersi” in gioco.
Uscendo poi dal carcere mi sono sentito un po’ uno stronzo, mi dicevo, non è giusto, sembra di prenderli in giro, prima entriamo, e poi nello stesso pomeriggio abbiamo la nostra solita libertà!
Ma ora mi rendo conto che non è stato questo il senso di questi tre giorni o, mi sento conto che voi volete non solo mettervi alla prova, ma avete bisogno di trasmettere a tutti le vostre problematiche.
E giusto che gli altri sappiano come si vive davvero in un carcere, solo così si potrà giudicare sul vero senso della libertà. Vi ringrazio per essere riusciti a trasmettermi valori che vanno al di la dei pregiudizi. Cercherò di portare le vostre problematiche anche a Bergamo.