Dopo il workshop |
Anna | 12-03-2006 |
Non me l’aspettavo! non che avessi idee chiare su quello che avrei fatto iscrivendomi a questo Ws, però sicuramente non immaginavo di uscire cosi segnata.
E’ come se ora avessi una cicatrice che prima mi mancava, un segno indelebile, non in negativo, ma tutto il contrario, mi si è aperta una nuova finestra attraverso la quale vedere il mondo, un mondo diverso dal mio, che ora sento più vicino, di cui so qualcosa in più.
Personalmente mi sono spesso sentita, con un po’ d’orgoglio, diversa da molte persone che mi vivono attorno, pretendendo di avere una certa sensibilità verso le realtà più difficili di quella che sono abituati a vivere.
Nonostante questo, l’esperienza di questi giorni mi ha fatto sentire estremamente superficiale per la mia ignoranza riguardo a processi e detenzione, allo stesso tempo, mi ha dato un input.
Abbiamo incontrato molte persone, detenuti, ex detenuti, e volontari, la cui passione mi ha stupito; dimenticando le difficoltà che il vivere in carcere crea ai suoi abitanti, il gruppo della trasgressione cerca con forza un contatto con il mondo che il carcere vuole precludergli.
Sono rimasta travolta da tutto ciò, e quello che sono spinta a fare ora, è dare il mio contributo a questo sforzo.