Un volto, tante identità
Il riconoscimento del molteplice nell'«uno»
Da La Nuova di Venezia e Mestre | Mercoledì 9 Gennaio 2002 |
Anna Poma
Raccolta di interventi di scienze psichiche
a cura di Mario Galzigna
Questo libro che mette insieme interventi di filosofi, antropologi, psicoanalisti, psichiatri (Mario Galzigna, Davide Lopez, Silvia Vegetti Finzi, Gemma Brandi, Roberto Beneduce, Giangiorgio Pasqualotto) apre la strada ad un pensiero trasversale quanto mai opportuno in uno scenario, come quello attuale, che ratifica l'idea che l'Altro sia soltanto una minaccia, un nemico di cui sbarazzarsi in fretta e definitivamente. Contro la corazza omologante che sottrae all'individuo e alla nostra cultura la possibilità di incontrare ciò che li contraddice - l'altra cultura, il diverso, il reietto, la propria ombra - gli autori rivelano lo sguardo, altrettanto omologante, con cui siamo soliti pensare il mondo impedendoci di pensare oltre. Di pensare l'Altro, appunto: l'Altro che attraversa la nostra soggettività inconclusa rendendola plurale, l'Altro che fa da contrappunto alla tirannia dell'Io, il più risibile e fanfaronesco dei pronomi di persona, secondo Gadda; l'Altro che scardina l'ovvio delle nostre convenzioni culturali, dei nostri paradigmi interpretativi (l'africano, l'orientale), la sofferenza e la dannazione dell'Altro, la sua reclusione e la sua libertà. Che poi sono anche la nostra reclusione e la nostra libertà.