La fiducia di Orfeo

Genti Mullah Arben

22-07-2012

Grande scoperta archeologica
scuote il mondo della cultura.
Orfeo non perse Euridice per sempre;
riuscì a portarla in salvo e a vivere felice con lei.

 

Gli scavi della Scuola archeologica italiana nel sito di Butrinto hanno riportato alla luce una grande tomba circolare nell'Albania meridionale. Al suo interno ci sono raffigurazioni di episodi tratti dalla mitologia greca: nel bassorilievo centrale spicca un uomo che suona la lira circondato da uccelli, da leoni e da pesci affiorati dalle acque. Le montagne e le querce si volgono verso di lui per ascoltare il suo canto e, fra le figure di spicco, perfino Sisifo, condannato in eterno a spingere sulla montagna un macigno, si lascia incantare dal canto e posa il masso ai piedi del musico.

Gli studiosi hanno riconosciuto nel soggetto il poeta dei poeti, Orfeo. Ciò che li ha stupiti è stata la raffigurazione di altri due episodi in bassorilievi poco distanti:

Si delinea dunque un'altra versione del mito: solo dopo avere imparato a districarsi nel labirinto delle proprie paure e avere sconfitto il mostro che le rappresentava, Orfeo aveva trovato la determinazione per scendere agli Inferi e convincere il dio Ade e sua moglie Persefone a restituire Euridice alla vita. Forte della prova del labirinto, Orfeo diventa capace di prendere per mano la sua sposa e condurla in salvo senza cedere alla tentazione di voltarsi a guardarla. La tomba di Butrinto ci racconta dunque una versione del mito diversa e più ottimistica, dove Orfeo ed Euridice vinsero insieme la morte e vissero felici insieme ai loro figli.

Ma la tomba di Butrinto racconta anche altro: il re Minosse non costruì un solo labirinto, come tutti sanno, ma ne fece costruire tanti quanti erano gli uomini che avevano bisogno di fare i conti con i propri mostri. Nel labirinto ciascuno poteva metter alla prova se stesso e lottare con tutte le sue forze per conquistarsi una seconda possibilità.

Ora l'Unesco si è riunita in seduta straordinaria per definire il sito di Butrinto patrimonio dell'umanità e ha incaricato studiosi illustri da tutto il mondo di rivedere i testi e le opere di autori che si sono ispirati al mito di Orfeo: da Virgilio, Ovidio, Dante fino ai brani musicali di Glück e Monteverdi. All'umanità giova di più avere fiducia negli strumenti che le consentono di riconquistarsi una seconda possibilità piuttosto che sentirsi perduta per sempre in conseguenza di un errore irreversibile commesso una volta.

 

 

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