Gruppo della Trasgressione - Bollate, 21-02-2013

Avevo una decina di anni quando cercavamo casa nel nuovo paese dove eravamo emigrati. La scelta era tra due case: una molto carina ma senza orto, l’altra con l’orto annesso ma veramente bruttina. La mia povera mamma ha scelto quella con l’orto, lasciandomi molto deluso. Ovviamente non capivo l’importanza di avere l’orto sotto casa, ma la primavera ha cominciato a dare frutti e verdure di ogni tipo, avevamo sempre la tavola piena di primizie, anche se eravamo poveri con l’orto siamo diventati grandi. Le fragole dell’orto di mia madre erano speciali, non ne ho più mangiate così, anche se la casa era molto fredda e piccola. Le ciliegie però andavo sempre a rubarle nel giardino dei vicini.
Mario Di Domenico

La mela è una colpa, la fragola lussuria, la ciliegia non ti sazia mai. I frutti passione e peccato. Ho visto un frutteto dove puoi assaggiare frutta piena di passione e di peccato, ma con il sapore della vita. L’ho trovato per caso al mercato di Papiniano al Gruppo della Trasgressione, senza stagione.
Marco Beretta

La mela
Stavo crescendo attaccato al ramo che mi dava la vita. Sono stato staccato e non so il perché. Questo mi fece rabbia, non sapevo più chi ero e soprattutto qual era il mio compito. Quando ero con i miei simili li urtavo, pretendevo di essere il migliore, ma ero diverso, perché la mia pelle era più ruvida e grinzosa, non splendeva come le altre. Questo accresceva il mio rancore. Un giorno mi hanno messo su un tavolo insieme ai miei simili e ad altri frutti che non conoscevo. Mi sono incuriosito. Lì ho cominciato a vedere i miei simili e gli altri in modo diverso e reale.
Antonio Tango

Da giovane mi sono sentito un bel frutto,
ma con il passare del tempo
ho capito che non era tutto.
E' nato mio figlio, una creatura troppo bella,
e ora mi sento parte della bancarella.
Spero che questo vecchio arancio,
una volta senza succo e amaro,
possa diventare con il tempo
di sentimenti meno avaro.
Ora che ho capito cos’era la tentazione,
sono fiero di essere parte
del Gruppo della Trasgressione.
Davide Tafani

In una vita così immatura
spero di maturare insieme
alla frutta e alla verdura.
Matteo Mangatia

Spero tanto di riuscire a crescere anch’io
come un seme di questo campo di frutta e verdura.
Maximiliano De Bon

Noi del Gruppo insieme puntiamo agli obiettivi. Chi prima chi dopo ci arriviamo. Stavolta al primo posto è arrivato un carro carico di frutta di stagione. Il carro del Gruppo della Trasgressione.
Luigi Incarbone

Non è facile vendere un frutto fuori stagione
se non è maturato al Gruppo della Trasgressione.
Genti Mulla Arben

Ogni stagione ha i suoi frutti. Ma questa regola oggi viene trasgredita grazie alla globalizzazione. Quindi si può dire che la "Trasgressione" non è sempre negativa, perché distribuire vitamine a tutto il mondo in è importante. E' anche vero che ci si dimentica dei frutti di stagione nostrani, che si cambiano con altri esotici solo per il gusto di trasgredire. Chissà cosa ci riserverà il futuro? Vi immaginate un futuro senza frutta, ma con solo i suoi principi attivi rinchiusi in involucri digeribili, chiamati integratori o multivitaminici? Sarebbe il modo più sbagliato di Trasgredire!
Vittorio Emiliani

Dai rami dell’albero della Trasgressione pendono frutti sempre di stagione. Non importa quali. Fragole d’autunno o uve in primavera, ciliegie d’inverno o arance agostane non ci sembrano strani. Hanno il giusto sapore, un invitante colore. Attirano l’occhio, profumano di rinascita.
Nuccia Pessina

Tutte le persone crescono e maturano come la frutta.
Silvia Gianni

Non sarà stagione di frutta e verdura senza estate.
Khaled Al Waki

Mi viene in mente che la mia prima trasgressione
è stata quella di aver rubato un melone.
Antonino Di Mauro

Che cos’è il frutto di stagione?
Un assaggio di passione
E trasgressione
Che cos’è la trasgressione?
Il Gruppo e
La sua passione.
Paola Suardi

Da piccolo ero come una bella mela rossa che quasi tutti sognavano. Adesso mi trovo in una situazione che mi sento come una mela che sta per marcire.
Joan Lungu Chiariac

Sembra impossibile assaggiare un frutto coltivato in un ambiente così arido e ostile. Qualcuno però è riuscito a trasgredire, senza nemmeno disturbare chi lavora secondo i canoni tradizionali. Stimolando la curiosità di alcuni clienti di un vecchio mercato, ha fatto sì che i frutti di una bancarella, insieme, potessero dare vita ad un progetto e recuperare sapori ormai dimenticati.
Paolo Sorge

Ricordo che 25 anni fa andavo con dei miei coetanei nei frutteti a raccogliere le ciliegie, le mele, ecc. per poi darle ad un’impresa che le avrebbe vendute e ci avrebbe pagato. La mia prima paga volevo darla a mia madre, ma lei con le lacrime agli occhi mi disse: “questi sono i tuoi primi soldi, li hai guadagnati faticando. Tienili e comprati quello che vuoi.” Sono cresciuto e sono andato via di casa, sono arrivato in Europa. Ma per guadagnare non sono più andato nei frutteti per raccogliere la frutta e venderla. Sono andato molto più in alto, vendevo la droga. Adesso sono qui, a 33 anni, la mia stagione è finita.. per adesso!
Alin Caldararu

Nel groviglio di rovi, ai margini della città, se cerchi oltre la paura di perderti, puoi scoprire che perfino lì, protetta fra le spine, cresce la passione. Ogni stagione dà i suoi frutti se coltivati con coscienza. E anche la testa potrà partorire un’idea più sana di quella nata dal seme di un’illusione maledetta.
Francesco Capizzi

Ultim'ora
Michelle Obama di passaggio in Italia e precisamente a Milano, sembra si sia fermata al mercato di viale Papiniano in cerca di sementi italiane per il suo orto. Attratta da una starna bancarella, sembra sia tornata alla Casa Bianca con un chilo di cavoli, una poesia e il suo meraviglioso sorriso.
Silvia Casanova

L’albero del giardino è pieno di frutti,
cade la pioggia all’orizzonte,
l’arcobaleno illumina
dall’alto le foglie
avvolte da un fumo acquoso
che evapora al tocco di raggi
pieni di vita.
Gualtiero Leoni

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