Progetto Restauro e Recupero


 

Progetto: RESTAURO e RECUPERO

Proponente: Cooperativa Sociale Trasgressione.net
Indirizzo: Via dei Crollalanza 11 – 20143 Milano
Presidente: Angelo Aparo
Responsabile Progetto: Vittorina Bertuolo

 

Data inizio progetto: Gennaio 2013

 

OBIETTIVI E CAMPI D’INTERVENTO

Un gruppo di persone eterogeneo, detenuti e non, che possa operare a vari livelli nell’ambito del restauro, attraverso un breve percorso di studio teorico e, soprattutto, attraverso l’esperienza sul campo. In questo modo le conoscenze e le competenze dei componenti della squadra aumentano e si integrano giorno per giorno, mentre vengono applicate sul campo e mentre si impara a riconoscere il valore di beni abbandonati, a recuperarli dal degrado e a proteggerli.

Data la vastità e complessità del campo in cui si vuole operare, si ritiene opportuno circoscrivere l’ambito d’intervento agli edifici storici e, più precisamente, al recupero degli intonaci, del materiale lapideo e dei metalli.

Lavorare al recupero è, sul piano simbolico e fattuale, l’attività che meglio si sposa con gli obiettivi del Gruppo della Trasgressione: scrostare, recuperare, riattivare risorse e funzioni coincide infatti con i nostri obiettivi primari, a maggior ragione se tali interventi:

 

FASI PROPEDEUTICHE E OPERATIVE

Si prevedono alcuni incontri propedeutici all’interno degli istituti penitenziari nei quali si cercherà di formare le squadre di lavoro. Se possibile, con immagini e brevi filmati, verranno presentati in carcere i vari tipi di intervento, i materiali, le modalità di applicazione, ecc.

La formazione vera e propria, tuttavia, si costruirà soprattutto con l’esperienza in cantiere e avverrà contemporaneamente sia sul piano pratico che teorico.

Condizione fondamentale per la riuscita del progetto è l’acquisizione dei cantieri che, inevitabilmente, passa attraverso l’appoggio delle istituzioni e degli alleati del gruppo.

 

 

Il CORSO

Laboratorio di restauro
conservazione e recupero dei materiali lapidei, superfici intonacate, metalli.

OBIETTIVI

L’obiettivo del “Laboratorio di restauro”, suddiviso in una prima fase teorica e in una seconda pratica, è dare inizio ad un percorso orientativo-formativo per far si che i partecipanti, detenuti e non, possano sotto la guida attenta di un professionista, operare in un cantiere di restauro.

Nello specifico, la prima fase teorica, è volta ad introdurre al mondo del restauro architettonico, attraverso l’esposizione di materiale fotografico che documenta vari interventi. Gli esempi analizzati spaziano dal restauro di un’itera facciata dell’edificio a parte di essa, dal monumento commemorativo alla singola scultura.

Di volta in volta verranno illustrati i vari materiali (lapideo, intonaco, metallo) e descritto il loro degrado, individuando le principali fasi di intervento, attraverso una prima conoscenza dei materiali per il restauro e la loro applicazione tecnica.

La seconda fase di attività pratica, che prevede tre incontri, si terrà all’esterno degli istituti penitenziari, nel cantiere-laboratorio, dove i partecipanti potranno sperimentare concretamente le conoscenze teoriche acquisite.

Va sottolineato che solo con l’applicazione quotidiana ed il lavoro di squadra, si potrà acquisire quella capacità operativa che potrà essere da valido supporto al lavoro del restauratore.

 

 

PROGRAMMA

Laboratorio teorico

1° incontro:

• Cultura conservativa:
• Cenni sulla storia del restauro architettonico da Quatremère a Brandi
• Carte del restauro

• Deterioramento della pietra:
• Attacco biodeteriogeno
• Effetti del gelo e cristallizzazione salina
• Inquinamento atmosferico: genesi delle croste nere

• Metodologie d’intervento:
• Restauro monumento commemorativo, Intra
• Restauro Genio della Conservazione, Archivio di Stato, Novara
• Restauro Madonna con bambino, altorilievo del ‘400, Arona
• Restauro materiale lapideo, facciata della chiesa parrocchiale di Stresa
• Restauro lapide romana, Vogogna

2° incontro:

• I materiali della tradizione costruttiva:
• Leganti, inerti, additivi
• Tecniche di applicazione
• Tecniche di finitura

• Restauro sede Comunità Montana di Omegna: paramento murario, intonaco,
graffiti e finta pietra
• Restauro facciata Villa Borghi, Varano Borghi
• Restauro cappella votiva, Massino Visconti
• Rifacimento graffiti i miracoli di S. Antonio, Stresa

3° incontro:

• Preconsolidamento
• Consolidamento
• Sigillatura e stuccatura
• La produzione storica delle malte
• Modi storici di combinare leganti e inerti: ricette

• Restauro del portalino del centro culturale di Cesara

• Restauro del soffitto ‘800, casa privata, Orta San Giulio
• Restauro grottesca, torretta casa privata, Angera

 

4° incontro:

• Storia del concetto di patina
• Rimozione delle patine di corrosione
• Protettivi
• Trattamento delle strutture in ferro dei materiali lapidei
• L’importanza della manutenzione ordinaria

• Restauro del monumento a Re Umberto, Stresa
• Restauro del monumento a Geo Chavez, Domodossola
• Restauro lapide commemorativa, Vogogna (elementi bronzei)
• Restauro sculture facciata chiesa parrocchiale, Stresa (elementi in ferro)
• Restauro monumento a Geo Chavez, Vogogna (elementi in ferro)

 

 

Laboratorio pratico - primo livello

Attività pratica di cantiere da eseguirsi su intonaco, materiale lapideo, metalli.

1° incontro:

• Mezzi di protezione individuali, attrezzatura personale
• Materiali per il restauro
• Osservazione diretta, analisi del degrado
• Spolveratura e rimozione dei depositi superficiali

2° incontro:

• Esercitazioni su test di pulitura
• Pulitura meccanica e chimica delle superfici

3° incontro:

• Intervento di consolidamento
• Predisposizione di malte
• Sigillatura, stuccatura

 

Profilo del responsabile del progetto